L’estate 2019 è stata contraddistinta da incendi che hanno coinvolto per la prima volta e in maniera molto dura, le foreste più antiche del nostro pianeta.
Negli articoli e nella diffusione degli aggiornamenti sull’andamento di questi incendi, ho sentito chiamare queste foreste “polmoni del pianeta”.
Chiamarli però semplicemente “polmoni” è riduttivo . Confina queste grandi foreste alla loro pura e meccanica funzione di pompa di ossigeno ma in realtà sono qualcosa di più. Rappresentano il cuore della Terra con tutto ciò che contengono, rappresentano pertanto la vita e la sede dell’anima del nostro Pianeta.
Le foreste cuore del Pianeta
Forse siamo abituati a vedere le piante e gli alberi come una cosa a se stante, persino “non vivente”. Ma le foreste, i boschi, sono prima di tutto degli ORGANISMI, delle vere e proprie città verdi che ospitano ogni genere di forma di vita.
Dagli animali, agli uccelli, agli insetti , le foreste sono le loro case, il loro habitat e vederle andare a fuoco e in fumo con tanta violenza è stato sconvolgente.
Questa estate si percepiva l’urlo che saliva dalle colonne di fumo , delle piante, degli animali.
Un internet verde di milioni di anni
In quei giorni ho pensato a lungo a un articolo che riportava uno studio affascinante e totalmente innovativo fatto dalla Dott. ssa Suzanne Simard sulle piante e sugli alberi.
La vita verde che scorre nel sottosuolo
La ricercatrice afferma che «Sottoterra c’è un altro mondo» .- «un mondo d’infinite vie biologiche, che connettono gli alberi, permettono loro di comunicare e fanno sì che la foresta possa comportarsi come un unico organismo. Il tutto può ricondursi a una sorta d’intelligenza”
Un super cervello vegetale
E’ quindi ormai assodato che gli alberi comunicano tra loro come se le radici sotto costituissero un grande enorme cervello o una rete capillare che si scambia informazioni con un sistema che potrebbe essere paragonato a Internet .Solo che al posto della fibra ottica gli alberi usano dei filamenti fungini : il micelio.
La Natura ci batte anche in questo.
I meravigliosi alberi madre

La stessa studiosa e il suo team riuscirono a individuare dei nodi principali o determinanti della rete di comunicazione e li chiamarono “alberi hub” o “alberi madre” – Questi alberi erano connessi a centinaia di altri e nutrivano le piante giovani passando informazioni che permettevamo a queste giovincelle di avere una possibilità di sopravvivenza maggiore.
Gli alberi madre inviano maggiori quantità di sostanze chimiche, in particolar modo carbonio, proteggendo la loro “prole” e riducendo all’occorrenza il loro livello di competizione radicale per fare spazio ai propri figli .
Quando gli alberi madre sono feriti o muoiono inviano messaggi di “esperienza” alle successive generazioni di plantule che ne risultano rafforzate. Lasciano per intenderci una sorte di dote cognitiva, veri e propri trucchi di sopravvivenza per difendersi dagli attacchi di insetti, muffe, malattie ..
L’impatto del disboscamento sul nostro futuro
Per tale ragione, il disboscamento esasperato che colpisce gli alberi madre e gli incendi feroci di questi ultimi anni, hanno portato un danno che va oltre il presente , perché preclude ai sopravvissuti di fare tesoro dell’esperienza dei grandi alberi madre che da secoli tramandano la loro esperienza, per un danno profondo sulla possibilità di sopravvivenza delle piante più giovani rimaste senza informazioni.
Proteggere boschi e foreste significa proteggere noi stessi
Questo studio e’ profondamente importante, soprattutto ai giorni nostri, perché è diventato così semplice radere al suolo km e km di foresta in un solo giorno, senza nemmeno rendersi conto del danno profondo inferto a un ‘ecosistema tanto complesso e delicato.
Sapere dell’esistenza di questo enorme cervello verde sotto i nostri piedi quando camminiamo in un bosco, mi fa pensare a quanto siamo piccoli nel non rispettare quanto è tanto più grande di noi, al punto tale, che distruggendolo e infierendo come stiamo facendo contro le risorse naturali semplicemente ci distruggeremo.
Cosa possiamo fare per salvare le foreste
Se sei arrivato a leggere fino a qui è già una buona cosa. Prendere coscienza di un problema è il primo passo per fare qualcosa. E se ognuno di noi muovesse anche un solo passo in tal senso sarebbe già un successo senza dare per scontato ogni taglio e ogni incendio doloso come una cosa inevitabile . Ma se vuoi fare di più non dare per scontato ogni taglio come una cosa inevitabile.
La Natura è un Patrimonio di tutti ed è senza confini
ESISTE ANCHE UNA PAGINA FB CON GLI AGGIORNAMENIT SUI TAGLI DEGLI ALBERI IN ITALIA E LE PROTESTE IN ATTO : https://www.facebook.com/groups/1634226256707912/