Abbiamo pochissimo tempo per salvare i mufloni dell’Isola del Giglio .
La comunità scientifica che nel 1955 ha introdotto il muflone nell’isola del Giglio per preservare una specie che ancora oggi è a rischio,.
Già lo scorso anno avrebbero voluto estirparlo abbattendo l’intero branco, sostenendo così di volere salvaguardare la biodiversità dell’isola.
Fu solo grazie al decisivo intervento di Wwf e Lav che le soppressioni degli animali, ad opera di cacciatori, furono annullate trasferendo decine di mufloni in luoghi sicuri
Oggi se ne torna a parlare e dal 1° ottobre 2022 – come deciso dalla Regione Toscana – i 37 mufloni rimasti al di fuori dell’area protetta potranno essere abbattuti.
Firmate la petizione sotto, per evitare un barbaro e inutile massacro di un animale che da quasi 70 anni convive pacificamente sull’isola del Giglio dove ha trovato un suo perfetto habitat naturale e riproduttivo.
Se la rimozione dall’isola deve proprio essere effettuata che tutti gli esemplari siamo catturati e reintrodotti nei luoghi di provenienza di Sardegna e Corsica come era negli scopi del progetto iniziale.
Gli abitanti del luogo e gli stessi agricoltori sono contrari a questo scempio, addirittura una statua è stata dedicata dagli isolani a questo nobile e Pacifico animale.
Unisciti anche tu a questa campagna di civiltà, firma questa petizione per evitare il massacro che dovrebbe iniziare a giorni e concludersi con l’abbattimento di decine di animali innocenti il tutto a spese della collettività.
AIUTA QUESTI MERAVIGLIOSI, PACIFICI ANIMALI, CON LA TUA FIRMA CLICCANDO QUI
