Pollici verdi

Piante da interno con poca luce

piante da interno con poca luce

Siete alla ricerca di piante da interno con poca luce? Scopriamo le dieci top in resistenza perché avere piante in casa è senz’altro un beneficio sotto ogni punto di vista , ma spesso ci lasciamo scoraggiare se la nostra casa è poco luminosa. Scopriamo allora come creare angoli green anche quando la luce scarseggia 

10 PIANTE PER INTERNO CON POCA LUCE

  1. Ficus Elastica 
  2. Pothos 
  3. Spathiphilum
  4. Bromelia
  5. Sanseviera
  6. Capelvenere
  7. Zamioculcas
  8. Chamaedorea
  9. Filodendro
  10. Aspidistra

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Ficus Elastica

Perfetta per ambienti poco illuminati, non ama il freddo e pertanto non può vivere sotto i 12 gradi.
Questa pianta deve vivere in un vaso con terreno con substrato ricco e ben drenato e soffice . Non è una pianta che ha necessità di grandi cure e dalla primavera all’estate dovrete garantire irrigazioni regolari non più di due volte a settimana evitando ristagni e terra impregnata. Dalla stagione autunnale si potrà annaffiare meno,  solo quando troverete la terra asciutta.
In estate potrete anche vaporizzare le foglie con dell’acqua demineralizzata dato che ama gli ambienti umidi .
Durante il periodo caldo potrete effettuare la concimazione ogni due settimane per garantire il nutrimento necessario

 


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Pothos

Facile da crescere  il Pothos è sicuramente  la migliore pianta da interni con poca luce perfetta per ogni stanza della casa e pertanto molto diffusa.
Sopravvive al riscaldamento e persino agli impianti di condizionamento senza problemi.

Ha la capacità di purificare l’aria e di resistere alla siccità, quindi perfetta per i cosiddetti “pollici neri” .
Bella da vedere , nel colore verde sgargiante si può rivelare utile per abbellire pareti e mensole con le foglie ricadenti dalla forma a cuore
In condizioni di scarsa illuminazione le piante con variegature possono perdere la diversa colorazione delle foglie e tornare ad essere completamente verdi. Al contrario, le foglie che diventano improvvisamente più chiare sono troppo esposte alla luce del sole.


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Spathiphyllum

Perfetta pianta da interno che non vive al di sotto dei 15° . Conosciuta anche per essere tra le piante più efficaci per depurare e purificare l’aria di casa  
Le sue foglie disinquinano l’aria dei nostri appartamenti da benzene, formaldeide, toluene, xilene e tricloroetilene!
Lo Spathiphyllum è davvero poco esigente, si adatta bene a qualsiasi condizione, tanto che la sua coltivazione non necessita di particolari abilità.
In estate in particolare ha necessità di un apporto idrico adeguato perché non tollera molto la siccità . In inverno occorrerà mantenere il substrato umido e la pianta gradirà rare nebulizzazioni di acqua sul fogliame.
Attenzione, però, ai ristagni: il sottovaso deve essere coperto da uno strato di sassi o di argilla in modo che l’acqua in eccesso non vada a diretto contatto con le radici


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Bromelia

La Bromelia rimane una delle piante più attive nella dispersione delle onde di stampanti, fotocopiatrici e pc .
E’  una pianta che rimane comunque delicata : non ama l’eccessivo calore che può danneggiarla quindi è bene tenerla lontana dai termosifoni.
In inverno va tenuta al riparo in un luogo chiuso perché il freddo e le gelate potrebbero farla soffrire e deperire irrimediabilmente
Ama la penombra non il buio totale
E’ una pianta non pericolosa nè per l’uomo nè per gli animali domestici , pertanto può essere collocata a qualsiasi altezza perché non nociva per i vostri amici a quattrozampe.


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Sanseviera

Rustica e facile da coltivare è adatta a chiunque esperti e non esperti. Ha inotre grande capacità di depurare l’aria dagli agenti nocivi, assorbendoli con le foglie.
Si adatta anche agli ambienti più bui e va tenuta lontano dalle fonti di riscaldamento che ne asciugano il terreno rendendolo arido. 
Può vivere anche in stanze della casa più umide, ad esempio in bagno, dove è facile che si crei una certa umidità. Nelle miti giornate primaverili, è buona norma far prendere aria alla pianta esponendola all’esterno (balconi, giardini). D’estate, se la si vuol tenere un po’ fuori, occorre evitare l’esposizione in pieno sole nelle ore centrali della giornata.
Curiosità sul nome:  Raimondo di Sangrò (1710-1771) Principe di San Severo, erudito napoletano creatore di un giardino ricco di piante esotiche e rare e al quale la pianta fu dedicata


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Capelvenere

Capelvenere è una felce, perfetta  tra le piante  per interno con poca luce , di una bellezza leggera e ariosa.
Non ama  le posizioni  luminose e non tollera il sole diretto infatti, in natura vive nei sottoboschi. 
Si addice un ambiente in semiombra, con luce diffusa o filtrata da una tenda.
Vive tranquillamente con una temperatura al  di sopra dei 7 °C ,  ma tollera bene il caldo purché in condizioni di elevata umidità; va collocata lontano da termosifoni e fonti di calore.
Per una cura più semplice è da utilizzare il  terriccio pronto del tipo per acidofile. Sul fondo del vaso va messo uno strato di palline di argilla espansa o di ghiaia per il drenaggio. Si rinvasa ogni due anni in marzo, in un vaso di una sola misura più grande del precedente.
Come tutte le piante da appartamento teme i ristagni idrici pertanto va annaffiata solo per mantenere il substrato umido


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Zamioculcas

 

La Zamioculcas è una tipica pianta d’appartamento e appartiene anch’essa alle piante che purificano l’aria : non soffre il caldo, ma non tollera il freddo sotto gli 8°C.  Resiste anche in ambiente poco luminosi , ma avrà una crescita più rallentata . Non ama i raggi solari diretti che ne bruciano le foglie.
Attenzione all’irrigazione che deve essere ridotta in inverno a una volta al mese, anche quando vedrete il terreno arido.  Un segno di mancanza d’acqua è la presenza di piccole rughe sui fusti.
Essendo una pianta succulenta ha la capacità di conservare una riserva d’acqua nei fusti stessi

 


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Chamaedorea o palma della fortuna 

Anche la Chamaedorea rientra tra le piante da interno con poca luce , prediligendo penombra e non tollerando i raggi diretti del sole che saranno sempre da evitare per il benessere della pianta stessa.
Pianta dalle foglie folte e strette può produrre piccoli fiori  e durante la bella stagione è opportuno concimarla una volta a mese con un prodotto liquido.
La Chamaedorea non ama essere potata , si adatta anche ad ambienti poco umidi e va assicurato un buon deflusso dell’acqua per evitare fenomeni di marciume radicale


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Filodendro

filodendro

Per il filodendro la posizione ideale è poca luce resistendo molto bene anche in ombra e non sopportando i raggi del sole DIRETTI  che bruciano le foglie
Per una crescita rigogliosa anche in stanze con scarsa luminosità si raccomanda di concimare da aprile a settembre , ogni 30 giorni,  sotto forma di piante verdi nell’acqua di irrigazione.
Quando fa molto caldo, procedete con la nebulizzazione sulle foglie, per favorire la giusta umidità e dato che le foglie di Filodendro tendono a impolverarsi con molta facilità, data la loro grandezza, in caso di posizioni poco luminose è tassativo spolverarle.
Utilizzate un panno morbido e umido evitando i prodotti lucidanti in commercio, che rischiano di ostruire i pori a lungo andare.


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Aspidistra o pianta di piombo

aspidistra

L’ Aspidistra è una pianta da appartamento molto resistente da qui il nome pianta di piombo dato che è praticamente indistruttibile.
Vive tranquillamente anche con pochissima luce 
Periodicamente, è necessario recidere le foglie rovinate, gialle o brutte vicino ai lati tagliandole più vicine possibile al terreno e spolverare quelle centrali dove si può dep9ositare la polvere.
Per una crescita veloce e  più rigogliosa andrebbero assicurate almeno un paio di ore di luce al giorno, ma non ai raggi diretti del sole che brucerebbero le foglie.
Il concime andrebbe dato una volta al mese durante il periodo vegetativo. Consigliabile il rinvaso ogni tre anni.

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